Definizioni di competenza
“Una competenza relativa ad una mansione è una caratteristica intrinseca di un individuo che porta ad una performance efficace o superiore nella mansione” (Boyatzis, 1982)
“La competenza è la capacità di dar luogo ad una sequenza regolare di comportamento coordinato, efficace rispetto agli obiettivi, dato il contesto in cui ha luogo" (Nelson Winter, 1982)
“La competenza è il bagaglio di capacità che la persona possiede e alle quali fa ricorso per rispondere a specifiche richieste della posizione lavorativa” (Ratti, 1989)
“Capacità di reinvestire le proprie acquisizioni precedenti e di combinarle per risolvere nuovi problemi. E’ il sapere reinvestito nell’azione, i saperi in atto” (Malglaive, 1990)
“Saper mobilitare le proprie conoscenze e qualità per far fronte a un problema dato, le competenze definiscono le conoscenze e le qualità messe in atto in diverse situazioni” (Mandon, 1990)
“Le competenze sono caratteristiche individuali intrinseche che indicano i modi di comportarsi o di pensare che si ripetono nelle loro grandi linee nelle diverse situazioni e perdurano per un periodo di tempo ragionevolmente lungo” (Guion, 1991)
“Una competenza può essere definita come una caratteristica intrinseca individuale, causalmente collegata a una performance efficace o superiore in una mansione o in una situazione che è misurata sulla base di un criterio prestabilito” (Spencer & Spencer, 1993)
“La competenza non è uno stato o una conoscenza posseduta. Non è riducibile né a un sapere, né a ciò che si è acquisito (…). La competenza non risiede nelle risorse (conoscenze, capacità cognitive, relazionali …) da mobilitare, ma nella mobilizzazione stessa dei saperi che si sono saputi selezionare, integrare e combinare in un contesto e per un obiettivo specifico. La competenza rientra nel concetto di “saper mobilitare”. La competenza è un “saper agire” riconosciuto. Qualunque competenza, per esistere, necessita del giudizio altrui” (Le Boterf, 1995)
“La competenza è concepita per lo più come ‘prestazione’, ma si deve piuttosto intendere come mobilizzazione e orchestrazione di risorse cognitive, affettive e operative che permettono di generare un’infinità di pratiche adatte a situazioni sempre rinnovate; in questo modo conoscenze, abilità e atteggiamenti’ interagiscono e si ricompongono nel concetto olistico di ‘competenza’ supportata dalla interazione sociale” (Michele Pellerey, 2002)
“Patrimonio complesso di conoscenze, abilità e risorse individuali di cui un soggetto dispone per realizzare il proprio sviluppo personale, per affrontare in modo efficace l’inserimento socioculturale e lavorativo” (Invalsi, 2004)
La Competenza: “E’ l’insieme delle conoscenze teoriche e pratiche, delle abilità e delle capacità che consentono a un individuo un adeguato orientamento in uno specifico campo d’azione. La competenza si connota quindi come conoscenza in azione: in essa emerge la componente operativa della conoscenza, ossia la presenza di un costante orientamento a saldare sapere e saper fare, anche in situazioni contraddistinte da un elevato livello di complessità, che quindi esigono schemi altrettanto complessi di pensiero e di azione. …la competenza risiede, in ultima analisi, nella capacità, da parte del soggetto, di porre in atto, gestire, coordinare e monitorare le attività comprese in una area di attività (ADA)”. Dove per ADA si intende “…un insieme significativo di attività omogenee ed integrate, orientate alla produzione di un risultato ed identificabili all’interno di uno specifico processo.” (Isfol, tratto da: Newsletter n.9, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).