Imparare a cambiare pensieri per stare meglio
Per cambiare, proviamo a ristrutturare il nostro pensiero, indebolire quelle convinzioni che non ci agevolano, ricordandoci che:
- i pensieri sono semplicemente “pensieri” e come tali vanno considerati
- niente è solo negativo o solo positivo: errori, fallimenti, sofferenze e avversità sono preziosi, ci fanno diventare un po’ più forti, più saggi, ci offrono una nuova prospettiva
- ogni cosa ha uno scopo nella vita, anche se non sempre lo cogliamo
- nulla è impossibile, bisogna solo trovare il modo di farlo
- dobbiamo liberare la mente dai pregiudizi e dalle paure per concentrarci sugli obiettivi e sul percorso per raggiungerli
- il passato incide, ma non si può controllare né modificare, il futuro non si può prevedere
- possiamo solo provare a gestire il presente, questo istante QUI ed ORA, per fare la differenza.
A fronte di un beneficio, di una riduzione dello stress, di maggior benessere conseguenza delle nuove azioni, potremmo via via consolidare nuove convinzioni in sostituzione alle precedenti e di conseguenza avviare nuove reazioni, comportamenti e azioni, attivando un circolo vantaggioso e potenziante.
Come possiamo Modificare le nostre Convinzioni?
Per farlo, dobbiamo per prima cosa definire l’OBIETTIVO, la META, CHI VOGLIAMO ESSERE, per stabilire la direzione, il percorso da intraprendere.
Poi imparare come fare, essere disponibili ad IMPEGNARCI, investire energia e CREDERE che sia possibile ottenere un cambiamento.
MA soprattutto, VOLERLO realmente (WILL del Modello G.R.O.W.).
Sembrerebbe un’ovvietà, eppure molto spesso a parole diciamo che vogliamo cambiare, nella pratica siamo abilissimi a trovare una scusa. “Non ho tempo”, “Inizierò la settimana prossima”, “Ora ci sono altre priorità” ecc….
In realtà abbiamo paura di non riuscirci e quindi preferiamo l’evitamento al rischio di fallire. Se partiamo da quello che riusciamo più facilmente a gestire e ci concentriamo sui singoli progressi, ci accorgeremo che siamo più forti e abili di quanto pensiamo.
È necessario che impariamo a rivedere, RISTRUTTURARE il nostro modo di pensare.
Ci sono diversi modi, ma quello che personalmente ritengo più efficace è centrato sulla CONSAPEVOLEZZA e sul FARE, QUI ed ORA.
Ecco i 5 step (anzi 6) per farlo:

Il primo step è quindi RICONOSCERE:
- prendere consapevolezza di cosa sentiamo a livello mentale e fisico quando ci lasciamo guidare dai pensieri negativi
- riconoscere e osservare i nostri comportamenti determinati delle credenze attuali
- riconoscere le nostre convinzioni limitanti
Il secondo step è DUBITARE:
- mettere in discussione le nostre certezze, le nostre convinzioni
- contestare i pensieri alla base delle convinzioni, domandarsi su che logica si basino
- interrogarsi se le nostre convinzioni sono funzionali e vantaggiose per i nostri obiettivi
Il passo successivo è TRASFORMARE:
- verificare se ci sono opzioni, alternative alle credenze bloccanti
- trasformare le convinzioni limitanti sostituendole con una nuova versione potenziante, positiva
Il quarto step è AGIRE:
- passare dal pensiero all’azione, agire, subito, ORA (segui “The 5 second rule” la regola dei 5 secondi di Mel Robbins, agire prima che il cervello ti freni
- scegliere un’azione da attuare subito, semplice, se risulterà non vantaggiosa comunque ti avrà insegnato qualcosa
- utilizzare consapevolmente le nuove convinzioni finché diventeranno nuovi pensieri automatici
Video: Use This To Control Your Brain – Mel Robbins
Il quinto step è RINFORZARE:
- focalizzarsi sui vantaggi nell’adottare la nuova convinzione
- individuare comportamenti, azioni, decisioni… ecc ci che aiutino a rafforzare una convinzione.
Piccoli passi, non pensare di poter stravolgere la propria vita, di modificare tutte le proprie credenze (c’è voluta una vita per costruirle, sarebbe impensabile di impiegare 5 minuti per modificarle), ma agire rapidamente e con convinzione in modo poter vedere già risultati anche piccoli nel breve termine. FARE, mettere in pratica e allenarsi.
Infine, RICOMINCIARE il ciclo se e quando il nuovo pensiero non è più potenziante.